IL MAESTRO!

Una storia di judo e di vita
tratto da "O' Maé_storia di judo e di camorra" di L. Garlando

ispirato a
O’ Maé storia di judo e camorra
di Luigi Garlando (Edizioni Piemme – Il battello a vapore)
è uno spettacolo per tutti (a partire dai 9 anni)

E’ dedicato ai valori dello sport e all’amore per la vita
realizzato con il Patrocinio della FIJLKAM Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali

Il destino non è un’ombra legata al piede.
È solo un chewing-gum sotto la scarpa.
Se vuoi, te lo stacchi!

 

Ginevra è una maestra di judo, cintura nera terzo dan, che frequenta lo Star Judo Club di Scampia (Napoli) di Gianni Maddaloni (O’ Maé), padre del judoka Pino, Campione Olimpico a Sidney 2000.
La palestra di Maddaloni non è solo un centro sportivo, ma un vero e proprio “clan del bene”, un luogo aperto a tutti e punto di riferimento per i ragazzi e le loro famiglie in un territorio oppresso dalla camorra.
La storia di Ginevra è legata a doppio filo con quella di Filippo, quindici anni e un destino segnato: un padre camorrista in galera e un fratello maggiore considerato “eroe” per la sua inclemenza nel riscuotere il pizzo, un amico del cuore con cui condivide scippi e “soldi facili”. Abitano a Scampia, dove il futuro dà loro una sola possibilità: entrare nel “sistema”, la camorra.
La casualità arriva nella vita di Filippo un pomeriggio di un giorno apparentemente normale in cui lo zio lo accompagna in palestra. A Filippo quei ragazzi che combattono in “pigiama” all’inizio sembrano ridicoli: non sa che proprio da lì, da quella palestra, parte il suo percorso di cambiamento.
Filippo si trova a dover scegliere tra il clan della camorra di Toni Hollywood e quello sportivo dei Maddaloni, tra la vasca di marmo nero a forma di conchiglia che ha visto nella villa del boss e il sudore e la fatica che vive sul tatami.
Grazie ai valori trasmessi dallo sport, alla fiducia di Ginevra e degli amici e alla figura del Maestro, Filippo riesce a costruirsi un futuro diverso: di fiducia, legalità e bellezza.
E il suo talento per il judo è un traino potentissimo per uscire dal “sistema” e dire a gran voce:
“IL DESTINO NON è UN’OMBRA LEGATA AL PIEDE, MA UN CHEWINGUM SOTTO LA SCARPA: SE VUOI, TE LO STACCHI!”.

Osservatore silenzioso di tutte le vicissitudini è Bum, orsetto dalle zampe bruciacchiate, testimonial suo malgrado della legalità, arrivato in palestra quando questa è stata bruciata ad opera della camorra.

“Il Maestro: storia di judo e di vita” è il lavoro che vede in scena Eleonora Frida Mino dal 2015 su un tatami (il materassino del judo).
Lo spettacolo è un monologo pensato per essere rivolto a tutti, a partire dai 9 anni.
L’anteprima del tour si è tenuta a dicembre 2015 per Torino Capitale dello Sport 2015, con la partecipazione del Maestro Gianni Maddaloni e dell’Autore Luigi Garlando.
Ha debuttato ufficialmente nel mese di marzo 2016 a Napoli presso il Teatro Diana, con la presenza di tutto il Clan Maddaloni: pagina Tournée.

di e con
Eleonora Frida Mino

drammaturgia di
Eleonora Frida Mino, Adriana Zamboni, Lucio Diana

collaborazione alla messa in scena
Roberta Triggiani

luci e scene
Lucio Diana e Eleonora Diana

uno speciale ringraziamento a
Gianni Maddaloni, Luigi Garlando e a Carlo Bono

CURIOSITA’

Le impressioni di Pino Maddaloni, medaglia d’oro olimpica, dopo il debutto a Napoli: CLICCA QUI PER ILVIDEO

I commenti del campione Marco Maddaloni a fine spettacolo: CLICCA QUI PER IL VIDEO

Il video degli inizi: l’arrivo a Scampia dell’attrice, il Maestro Maddaloni, i primi allenamenti di judo. Eleonora Frida Mino è stata a Scampia presso la palestra Star Judo Club per avviare una ricerca di esperienza fisica, umana e sociale, che poi ha portato sul palco.

DA GIOVANNI FALCONE A SCAMPIA: CLICCA QUI

L’ARRIVO

CHI HA SOSTENUTO LO SPETTACOLO

Lo Spettacolo “Il Maestro: storia di judo e di vita” è stato sostenuto da
Città di Torino
Torino capitale Europea dello Sport 2015

Fondazione CRT
Circoscrizione III e V – Città di Torino

con il supporto di
ADPlog di Alessandro Del Piero

sponsor
InRebus Technologies

E’ stata avviata una campagna di fundraising a sostegno della produzione promossa da Valentina Communications – Torino con la Community “Teddy Bear Against Mafia”.